La mia vita non è mai stata particolarmente movimentata come
desidererebbe un adolescente della mia età. Ho sempre preferito la calma e la
tranquillità, anche perché dai miei periodi movimentati non ci ho mai
guadagnato granché. Tuttavia, non ho mai disdegnato i cambiamenti: mi piace
quando le cose cambiano, quando ci sono nuove prospettive di vita, anche se non
sempre queste novità portano a qualcosa di buono.
Ho avuto molti amici, ma tutti in un modo o nell' altro si
sono allontanati da me, e sono più volte rimasta sola, senza nessuno a cui
raccontare i miei dubbi, i miei tormenti e le mie paranoie.
E la cosa più brutta di quando resti solo, è che gli altri
non riescono mai a percepire il tuo bisogno di aiuto.
Avete mai pensato al suicidio? Molti dicono che sia una cosa
normale tra gli adolescenti, ma io non ci ho mai pensato seriamente. Ho però
pensato spesso a cosa penserebbe la gente se avessi mai fatto una cosa del
genere: “L’avrà fatto per amore? O era semplicemente depressa perché non riesce
ad accettare il suo fisico?”. Alla gente piace parlare, e un gesto del genere
avrebbe smosso tutta la città, facendo nascere i pettegolezzi più assurdi. No,
non l’avrei mai fatto.
Sono sempre andata avanti, anche perché non avevo molta
scelta. Non potevo certamente convincere il tempo a fermarsi per me in modo
tale da rimanere per sempre ferma lì, immobile tra i miei mille problemi, e
incapace di andare avanti. No, dovevo proseguire, andare per la mia strada, non
potevo gettare tutto all’aria, neanche nel peggiore dei casi. Io dovevo andare
avanti. Io volevo andare avanti.
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